Dottrina / Riviste

Gruppo IVA e consorzi: focus sul rapporto tra i due regimi

23 Dicembre 2020 |
Fabio Tullio Coaloa
Andrea Bonaria

Si analizza, sulla base degli ultimi orientamenti della giurisprudenza comunitaria, la disciplina relativa ai rapporti tra l'esenzione sui servizi prestati dalle associazioni autonome di persone verso i loro membri e la disciplina del gruppo IVA, tenuto conto della recente novella del "Decreto Agosto".

Gruppo IVA ed esenzione fra consorzi: breve inquadramento

È risaputo che l'introduzione della disciplina del Gruppo IVA in Italia abbia avuto, tra i vari effetti, quello di portare la dottrina a riconsiderare l'opportunità dell'utilizzo del regime di esenzione riguardante i consorzi, disciplinato dall'art. 10 c. 2 DPR 633/72 (anche, il Decreto IVA), che costituisce trasposizione dell'art. 132 par. 1 lett. f) Dir. 2006/112/CE (anche, la Direttiva IVA) (cfr. Coaloa “Il Gruppo IVA nella dimensione Europea”, in Fiscalità Internazionale e dei Gruppi, a cura di Avolio, pag. 1261 e ss, Giuffrè, 2020).

Il citato regime domestico manda esenti le prestazioni di servizi effettuate nei confronti dei consorziati o soci da consorzi ed altri enti individuati dalla legge (cfr. Circ. AE 8 maggio 2009 n. 23/E e Circ. AE 17 febbraio 2011 n. 5/E), se costituiti tra soggetti per i quali, nel triennio solare precedente, il pro rata di detraibilità sia stato non superiore al 10% – anche per effetto dell'opzione per la dispensa dagli adempimenti per le operazioni esenti, ai sensi dell'art. 36-bis DPR 633/72 – a condizione che i corrispettivi dovuti dai consorziati o soci ai predetti consorzi o societ...

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