Dottrina / Riviste

Imposta di registro: il quantum in assenza della stipula del contratto definitivo di compravendita

16 Settembre 2019 |
Stefano Pasetto
Sotto la lente la misura dell'imposta di registro cui deve soggiacere il contratto preliminare di compravendita che preveda la corresponsione di caparre e/o acconti, qualora al medesimo non segua poi, per comune volontà delle parti, la stipula del contratto definitivo di compravendita.
Sommario
Introduzione

Capita, nella pratica professionale, di trovarsi nella situazione per la quale alla stipula di un contratto preliminare di compravendita non segua la sottoscrizione di quello definitivo. Varie possono essere le cause, non ultima quella dove le stesse parti, di comune accordo, decidono di non arrivare al “definitivo”, con inevitabili possibili implicazioni a livello fiscale.

Si pensi, a titolo esemplificativo, a Tizio e Caio, due privati cittadini, i quali:

  • dopo aver stipulato, in data XX, un contratto preliminare di compravendita (oggetto di successiva registrazione) con il quale il primo promette di vendere al secondo, che a sua volta promette di acquistare, un'unità immobiliare, con contestuale corresponsione da parte di quest'ultimo di un importo a titolo di caparra confirmatoria;
  • successivamente, in data YY, decidono di comune accordo di risolvere il contratto preliminare di compravendita (con semplice restituzione da parte di Tizio a Caio della caparra versata), non volendo più perfezionare la compravendita con la stipula del contratto definitivo.

In questo ambito, ci si potrebbe porre il quesito se la mancata sottoscrizione del contratto definitivo ...

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