Confini e rischi della comunicazione pubblicitaria moderna30 Settembre 2025
|
Considerazioni introduttive in ambito storico-economico La pubblicità ha lo scopo di ampliare la vendita dei prodotti richiamando l'attenzione dei consumatori suscitando in loro nuovi bisogni e modificandone il gusto. La convenienza di ricorrere alla pubblicità per ampliare le vendite deriva logicamente dall'imperfezione del mercato perché, se questo fosse genericamente perfetto le spese affrontate per la pubblicità andrebbero a vantaggio anche delle imprese concorrenti in quanto il prodotto sarebbe omogeneo. Invece, dal momento che i mercati sono imperfetti la pubblicità è divenuta un potente mezzo per accrescere ulteriormente l'imperfezione dei mercati, differenziando sempre più i prodotti e giungendo a far ritenere differenti quelli che sono beni e servizi identici. Sul punto, va fatto un cenno, seppur breve, ad E. Chamberlin, che, attraverso la sua opera “The Theory of Monopolistic Competition” ha concorso in modo significativo allo studio della pubblicità nel contesto della concorrenza imperfetta. Il suo contributo al concetto di concorrenza si sostanzia nella proposizione della differenziazione come strumento competitivo e nell'individuazione di un'autonoma capac... Contenuto riservato agli abbonati. |