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L’indipendenza del revisore: i rischi e le misure di salvaguardia

04 Agosto 2025 |

La funzione di interesse pubblico attribuita all'attività di revisione legale dei conti implica che al soggetto incaricato sia richiesto di essere indipendente. L'indipendenza è un concetto definito dalla legge e declinato dalla prassi: per assicurarne il rispetto, vengono stabiliti obblighi organizzativi e documentali.

Il concetto di indipendenza

Il soggetto abilitato alla revisione ha il dovere e la responsabilità di agire nell'interesse generale (Codice Italiano di Etica e Indipendenza, CIEI, par. 100.1): a tutela dell'interesse generale, il soggetto abilitato alla revisione deve essere indipendente nello svolgimento di incarichi di revisione legale e revisione limitata.

In particolare, il revisore legale e qualsiasi persona fisica in grado di influenzare direttamente o indirettamente l'esito della revisione legale, devono essere indipendenti dalla società sottoposta a revisione e non devono essere in alcun modo coinvolti nel suo processo decisionale (art. 10 co 2 d.lgs. n. 39/2010).

L'indipendenza è legata ai principi fondamentali dell'obiettività e dell'integrità e si articola in:

  • indipendenza mentale che si concretizza nello stato mentale che consente di esprimere una conclusione senza condizionamenti che compromettano il giudizio professionale, consentendo quindi a una persona di agire con integrità, obiettività e scetticismo professionale; e
  • indipendenza agli occhi di terzi che si concretizza nell'evitare fatti e circostanze così significativi, in base ai quali un terzo, ragionevole e in...

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