Nuovo regime impatriati: requisiti e periodo minimo di pregressa permanenza all'estero21 Marzo 2025
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Gli ultimi interventi di prassi L'Agenzia delle Entrate, in data 12 marzo 2025, ha pubblicato le Risp. AE 12 marzo 2025 n. 70, 71, 72 e 74, riferite ai casi specifici relativi all'applicazione del nuovo regime “impatriati”. I presupposti sono diversi, ma in tutti i casi presentati gli interessati chiedono se possono beneficiare del nuovo regime disciplinato dall'art. 5 D.Lgs. 209/2023. La norma agevolativa prevede che i redditi di lavoro dipendente e assimilati, e di lavoro autonomo, prodotti in Italia da contribuenti che trasferiscono, o hanno trasferito dal 2024, la residenza fiscale nel nostro Stato concorrano soltanto per il 50% del loro ammontare alla formazione dell'imponibile Irpef, fino a un massimo di € 600 mila annui. La normativa di riferimento L'art. 5 D.Lgs. 209/2023 (in vigore dal 29 dicembre 2023), disciplina il "nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati", che si applica ai contribuenti che trasferiscono, dal periodo d'imposta 2024, la residenza in Italia ai sensi dell'art. 2 TUIR. Il c. 1 , del citato art. 5, dispone che i redditi di lavoro dipendente, i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, i redditi di lavoro autono... Contenuto riservato agli abbonati. |