Test di operatività per le società di comodo: nuovi coefficienti e case study13 Marzo 2025
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Il contenuto operativo si pone l’obiettivo di illustrare il meccanismo dei nuovi coefficienti di operatività di cui al D.Lgs. 192/2024 che si rendono applicabili ai fini della valutazione della condizione di operatività per il periodo di imposta 2024: il dimezzamento delle aliquote, in alcuni casi, rende operative società che secondo la vecchia disciplina sarebbero risultate “di comodo”. Casi pratici ed esempi di calcolo. Inquadramento generale post riforma fiscale Il decreto di riforma IRPEF-IRES (art. 20 D.Lgs. 192/2024) ha innovato la disciplina fiscale delle società operative - introdotta dapprima nell'ordinamento italiano all'art. 30 L. 724/1994 e successivamente oggetto di varie modifiche e integrazioni - relativamente ai coefficienti per il calcolo dell'operatività: la novità consiste nel dimezzamento delle aliquote percentuali applicabili al valore dei beni materiali per la determinazione dei ricavi minimi. Dal 2011 si è poi ampliata la platea di soggetti c.d. “di comodo” includendo nel novero anche le società in «perdita sistematica» cioè quelle realtà economiche generatrici di perdite fiscali ripetute lungo un arco di tempo dai 3 ai 5 anni: la norma sulla perdita sistemica è stata definitivamente abrogata a decorrere dal periodo di imposta 2022. Lo scopo di queste norme è stato quello di contrastare le c.d. «società di comodo» e, in particolare, mappare quelle società ad alto rischio di evasione ed elusione fiscale, pure e semplici intestatarie di determinati beni (mobili e immobili, automobili di lusso, imbarcazioni, aeromobili) che, dietro lo schermo societario, rimangono nella pie... Contenuto riservato agli abbonati. |