Sguardi e riflessioni sul nuovo concordato liquidatorio semplificato17 Febbraio 2025
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Un istituto in evoluzione Il concordato semplificato è stato introdotto durante l'emergenza pandemica come strumento straordinario per affrontare il previsto incremento delle insolvenze aziendali fornendo ad esse una risposta tempestiva ed efficace e cercando al contempo di garantire una tutela adeguata ai creditori. Nella sua configurazione originaria, si presentava come uno strumento accessibile solo a specifiche condizioni, poiché l'art. 25-sexies CCII subordinava infatti il ricorso a questa procedura all'esito negativo della Composizione Negoziata della Crisi (CNC), disciplinata dall'art. 23 CCII, limitando l'accesso alle imprese che non fossero riuscite a raggiungere un accordo con i creditori tramite strumenti meno invasivi. Tuttavia, il Correttivo ter del 2024 ha introdotto rilevanti modifiche, mantenendo il requisito del previo esperimento della CNC, ma con importanti variazioni che rendono il CLS ancora di più un istituto flessibile e innovativo e che testimoniano una sempre maggiore attenzione verso il bilanciamento tra la salvaguardia delle imprese e la protezione dei diritti dei creditori, evidenziando l'evoluzione normativa e il suo impatto in un contesto economico se... Contenuto riservato agli abbonati. |