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Lavoratori impatriati

20 Marzo 2025 |

Gli impatriati, lavoratori non residenti che decidono di trasferire la residenza fiscale in Italia, godono della esenzione di una percentuale del reddito di lavoro che va dal 50% al 60%, per un periodo di 5 anni prorogabile in determinati casi. Il regime di favore rappresenta un ottimo incentivo che i datori di lavoro sono tenuti ad amministrare e sfruttare per attirare lavoratori in Italia.

Inquadramento

I lavoratori impatriati, ovverosia i soggetti che trasferiscono la residenza dall'estero in Italia per motivi di lavoro, possono beneficiare del regime di favore disciplinato dall'art. 5 D.Lgs. 209/2023. La richiamata disposizione ha abrogato il previgente regime previsto dall'art. 16 D.Lgs. 147/2015, rimasto in vigore fino al 2023.

Il regime consente di escludere, dalla partecipazione alla formazione del reddito complessivo, una percentuale del reddito di lavoro che varia dal 50% al 60%.

Il regime degli impatriati, oltre a favorire il personale che decide di trasferire la residenza fiscale in Italia, facilita i datori di lavoro nel reperire lavoratori non residenti con esperienza internazionale attratti da un salario soggetto a pressione fiscale ridotta. La conoscenza delle norme che regolano il regime degli impatriati è, quindi, un'opportunità non solo per i lavoratori ma anche per datori di lavoro e consulenti chiamati, anche, a gestire la fiscalità del personale beneficiario del regime.

Regime dal 2024

Il regime degli impatriati, per i lavoratori trasferiti nel 2024 presenta i caratteri illustrati nella seguente tabella.

Tipologia di agevolazione

I redditi...

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