Dottrina / Riviste

Politiche di bilancio per le società in concordato preventivo biennale

27 Dicembre 2024 |

Molte imprese si stanno domandando quali impatti l’adesione al concordato preventivo biennale potrebbero avere sul bilancio civilistico e sul reddito imponibile del periodo d’imposta attuale. Riflessioni, approcci valutativi e casi pratici sui cui porre l’attenzione.

Considerazioni preliminari

L'introduzione del CPB per i periodi d'imposta 2024 e 2025 rappresenta una svolta epocale per la fiscalità delle PMI italiane dove finalmente la variabile fiscale diviene un elemento controllabile e predeterminato in una economia dove la certezza degli importi assume un rilievo con tantissime ricadute: si pensi, ad esempio, ai budget aziendale dove la determinazione delle imposte sul reddito è sempre calcolata applicando in via presuntiva le aliquote ad un reddito stimato. Viceversa, con l'avvento del CPB, la fiscalità diretta diviene un costo fisso e non più variabile dove l'ammontare, quindi, costituisce un elemento certo da liquidare sulla base degli acconti/saldi dovuti dall'aderente.

Tra l'altro come conseguenza indiretta, nell'ambito del rendiconto finanziario prospettico, la predeterminazione del rapporto fiscale deve essere qualitativamente calibrato anche tenendo conto sulla sua sostenibilità finanziaria oltre che economica.

Gli adeguati assetti organizzativi e il CPB

Quanto appena affermato, trova la sua naturale collocazione nelle disposizioni normative di cui all'art. 2086 cod. civ. in cui nell''ambito degli adeguati assetti organizzativ...

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