La disciplina del diritto di recesso del socio in mancanza di previsioni statuarie21 Novembre 2024
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Massima Nel caso in cui l'atto costitutivo non determini le modalità e, in particolare, i tempi, attraverso cui il recesso può essere esercitato non si potrà far ricorso all'analogia, che presuppone una lacuna dell'ordinamento, ma si farà ricorso ai principi propri del diritto comune, riguardanti l'interpretazione e l'esecuzione del contratto secondo buona fede in senso oggettivo e correttezza ex art. 1375 c.c., che fungono da fonti integrative anche del contratto di società. Il caso Nel caso di specie, una socia di una S.r.l. costituita con atto privo del termine di cui all'art. 2473 c.c., in seguito a modifiche statutarie effettuate in data 21 marzo e di cui veniva a conoscenza il 18 luglio, decideva di recedere dalla società il 10 agosto. L'organo amministrativo riteneva illegittima l'istanza avanzata in quanto prevenuta oltre il termine stabilito dall'art. 2437-bis c.c. previsto per le società per azioni (fissato in 15 giorni dall'iscrizione della delibera nel Registro delle imprese). La socia conveniva in giudizio la società ai fini dell'accertamento della legittimità del recesso e per la liquidazione della propria quota di partecipazione al capitale sociale. La società riman... Contenuto riservato agli abbonati. |