Per i giudici è illegittima la proroga di 85 giorni dei termini di accertamento14 Novembre 2024
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La disciplina Covid in tema di accertamento Durante la pandemia, il Governo si è reso protagonista dell'emanazione di svariati Decreti Legge che, anche a poca distanza temporale l'uno dall'altro, hanno inteso disciplinare la medesima materia, spesso attribuendogli significati ambigui e mal concilianti con le precedenti disposizioni, creando non pochi grattacapi ai contribuenti, trovatisi in un uragano di norme di enigmatica comprensione. L'intera portata della normativa oggetto della questione si muove su un fil rouge che presta facilmente il fianco ad interpretazioni opposte. Nell'alveo delle modifiche dei termini di accertamento, capostipite è stato il Decreto Cura Italia (DL 18/2020) che, tra le innumerevoli previsioni destinate a fronteggiare al meglio l'emergenza sanitaria, non ha mancato di disporre specifiche misure regolamentanti la sospensione dei termini relativi all'attività degli Enti impositori. Nello specifico, l'art. 67 del summenzionato Decreto ha disposto, per l'Agenzia delle Entrate, la sospensione dall'8 marzo al 31 maggio 2020 dei termini relativi a diverse attività, tra cui, appunto, l'accertamento delle imposte, per poi aggiungere, al c. 4, la proro... Contenuto riservato agli abbonati. |