Dottrina / Riviste

La razionalizzazione dell’imposta di registro nella riforma fiscale

08 Ottobre 2024 |

Il Decreto sulla razionalizzazione delle imposte indirette costituisce un ulteriore intervento diretto a dare attuazione alla legge delega fiscale. Tra le novità introdotte dal D.Lgs. 139/2024 si analizzano: il sistema di autoliquidazione delle imposte; il ricorso alla procedura telematica di registrazione; il recepimento normativo degli orientamenti sulla tassazione della cessione d’azienda e di cubatura; la disciplina della riscossione dell’imposta sugli atti giudiziari.

La razionalizzazione dei tributi indiretti

Con il D.Lgs. 139/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 231 del 2 ottobre 2024, è stata data attuazione alla riforma fiscale di cui alla L. 111/2023.

La finalità della riforma è quella di razionalizzare e riordinare la disciplina delle imposte indirette, in particolare dell'imposta di registro, dell'imposta sulle successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'IVA.

Tra le novità, il decreto apporta alcune modifiche alle disposizioni concernenti l'imposta di registro (DPR 131/86 – TUR).

Dette modifiche avranno effetto a partire dal 1° gennaio 2025 e si applicheranno agli atti pubblici, agli atti giudiziari, alle scritture private autenticate o presentate per la registrazione a partire da tale data.

La procedura telematica di registrazione degli atti

Attualmente la disciplina sulla registrazione degli atti scritti prevede una richiesta di registrazione fatta su appositi stampati conformi al modello ministeriale, mentre per gli atti pubblici relativi a diritti sugli immobili è previsto un sistema di registrazione telematica (c.d. M.U.I. – Modello Unico Informatico).

La Riforma, allo s...

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