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Il recepimento della CSRD: novità in materia di sostenibilità

13 Settembre 2024 |

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 2024 il D. Lgs. 125/2024, di recepimento della Dir. 2022/2464/UE (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD). Con l’introduzione della rendicontazione di sostenibilità in luogo della rendicontazione non finanziaria, si ampliano – inter alia – gli obblighi e le responsabilità dell’organo amministrativo e dell’organo di controllo.   

Introduzione

Il 30 agosto 2024, il Consiglio dei ministri ha approvato il D.Lgs. 125/2024 (il “Decreto”) di recepimento della Dir. 2022/2464/UE, che modifica il Reg. UE. 537/2014/UE, la Dir. 2004/109/CE, la Dir. 2006/43/CE e la Dir. 2013/34/UE, adeguando la normativa nazionale per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità.

Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)

La Dir. 2022/2464/UE - caposaldo del Green Deal europeo e dell'Agenda per la finanza sostenibile - ha modificato una serie di atti legislativi previgenti dell'Unione Europea, al fine di rafforzare la normativa sulla rendicontazione non finanziaria, introducendo requisiti di rendicontazione più dettagliati, garantendo che le grandi società e le piccole medie imprese quotate siano tenute a pubblicare informazioni su questioni rilevanti ai fini della sostenibilità, quali diritti ambientali, diritti sociali, diritti umani e fattori di governance.

In particolare, l'art. 1 Dir. CSRD ha previsto la rendicontazione di sostenibilità per le imprese di grandi dimensioni e le PMI che siano enti di interesse pubblico, con l'esclusione delle microimprese, nonché per le imprese madri di un gruppo ...

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