“Pacchetto ViDA”: le principali novità introdotte dal Parlamento europeo09 Ottobre 2024
|
Fattura elettronica Il testo originario dell'art. 217 Dir. 2006/112/CE, come sostituito dal pacchetto VIDA, prevede che, per “fattura elettronica”, s'intende una fattura contenente le informazioni richieste dalla Dir. 2006/112/CE e che è stata emessa, trasmessa e ricevuta in un formato elettronico strutturato che ne consente l'elaborazione automatica ed elettronica. A questo riguardo, la risoluzione parlamentare introduce un distinguo, stabilendo l'obbligo del formato elettronico strutturato – vale a dire le sintassi della normativa EN16931, quali l'UBL (Universal Business Language) e il CII (Cross Industries Invoice) – esclusivamente per inviare i dati relativi alle operazioni transfrontaliere, per le quali è previsto l'obbligo di digital reporting. Per le operazioni interne, invece, la fattura è emessa, trasmessa e ricevuta in qualsiasi formato elettronico. Tale distinguo si applicherà fino al 31 dicembre 2027, dopodiché la definizione di fattura elettronica sarà allineata a quella utilizzata nella Dir. 2014/55/UE, con formato elettronico strutturato obbligatorio. Soltanto dal 1° gennaio 2028, sarà vietato, per gli Stati membri, consentire l'emissione della fattura in formato ca... Contenuto riservato agli abbonati. |