Abuso del diritto: disciplina e possibilità per il contribuente15 Luglio 2024
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Ricostruiti gli elementi costitutivi dell'abuso del diritto, con alcune esemplificazioni relative ai presupposti, ricordiamo la disciplina del nuovo interpello e come prevenire le contestazioni. Definizione di abuso del diritto La normativa relativa all'abuso del diritto è disciplinata dall'articolo 10-bis della Legge 27 luglio 2000, n. 212 (c.d. Statuto dei Diritti del Contribuente). La nozione di abuso si fonda sulla realizzazione di vantaggi tributari indebiti mediante operazioni che sono prive di sostanza economica, intendendo per tali quelle che sono inidonee a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali. In questo senso, l'abuso del diritto si sostanzia nel porre in essere atti o negozi che, seppur giuridicamente validi ed efficaci, sono concepiti con criteri diversi da quelli che vi sarebbero propri per natura e funzione, al fine di perseguire risultati (vantaggi fiscali) che, ponendosi in conflitto con la ratio di singole norme, appaiono indebiti. Pertanto, adotta un comportamento abusivo il soggetto che, pur esercitando un proprio diritto espressamente riconosciuto dalla Legge, non persegue un fine meritevole di tutela da parte dell'ordinamento ma, viceversa, realizza un obiettivo ad esso contrario. È appena il caso di precisare che il comportamento abusivo non deve essere confuso con l'evasione, posto che:
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