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Rimanenze di magazzino: definizione, valutazione e quantificazione

11 Luglio 2024 |

La quantificazione delle rimanenze è un aspetto troppo spesso sottovalutato dai redattori dei bilanci, nonostante la delicatezza della fattispecie. La scelta di una metodologia valutativa rispetto ad un'altra potrebbe determinare un utile o una perdita, per cui si ritiene di dover prestare maggior attenzione a questa voce di bilancio, soprattutto alla luce della Legge 213/2023.

Rimanenze di magazzino: inquadramento generale

La vita di una società, per sua natura, non dovrebbe essere scissa in periodi, ma dovrebbe essere osservata nella sua interezza, dalla costituzione al suo scioglimento, al fine di poter valutare il risultato effettivo conseguito da quest'ultima. Alcune esigenze di carattere pratico, tuttavia, hanno comportato la necessità di suddividere la vita aziendale in periodi amministrativi; tra queste esigenze, le più importanti sono:

  • informare periodicamente gli shareholders e gli stakeholder sull'andamento aziendale;
  • determinare un valore su cui calcolare l'onere fiscale.

Tuttavia, dato che la suddivisione della vita aziendale in periodi amministrativi è una forzatura, si rende necessario, alla fine di ogni anno, effettuare delle scritture di assestamento e di rettifica, così da rilevare e modificare dei dati precedentemente contabilizzati o non presenti nelle scritture contabili.

Le scritture di assestamento e di rettifica possono essere divise in scritture di:

  • completamento;
  • integrazione;
  • rettifica;
  • ammortamento.

Tra le scritture di rettifica abbiamo la quantificazione delle rimanenze di magazzino. Queste ultime possono essere definite ...

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