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Aliquote IVA e calcolo dell’imposta: casi particolari e come individuarle

25 Giugno 2024 |

L’aliquota ordinaria, del 22%, è ridotta al 10% o 4% in presenza di particolari cessioni di beni o prestazioni di servizi. Ai fini dell’individuazione della corretta applicazione dell’aliquota d’imposta, occorre qualificare l’operazione, nonché individuare la corretta voce doganale con accertamento tecnico del prodotto da parte dell’Agenzia delle Dogane, teso ad acclarare l’effettiva composizione e qualificazione della merce.

Sommario

Individuazione dell'aliquota IVA

L'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto è la percentuale applicabile alla base imponibile al fine di determinare l'IVA relativa alla cessione di beni o alla prestazione di servizi.

In relazione alle diverse tipologie di beni e servizi, l'art. 16 DPR 633/72 prevede l'applicazione di aliquote differenziate. In particolare, l'aliquota ordinaria è fissata al 22%, ma per i beni e i servizi elencati, nella parte II, nella parte II-bis e nella parte III della tabella A allegata al suindicato DPR, la percentuale è ridotta al 10%, al 5% e al 4%.

L'aliquota IVA da applicare è quella vigente al momento dell'operazione, tuttavia, è possibile intercorrere nell'applicazione di un'aliquota non corretta. In particolare, qualora il cedente/prestatore abbia applicato in fattura un'aliquota d'imposta errata, lo stesso deve procedere alla correzione della fattura elettronica emettendo una nota di credito o di debito, anche di sola IVA,

Fattura emessa con aliquota IVA inferiore

Nota di debito di sola IVA

Fattura emessa con aliquota IVA superiore

Nota di credito di sola IVA

Esempio

A gennaio 2023 è stata emessa una fattura applicando erroneament...

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