Dottrina / Riviste

Composizione negoziata della crisi e fondo di garanzia PMI

24 Maggio 2024 |

L'articolo fornisce una guida dettagliata sul coinvolgimento della banca erogante e del Fondo di garanzia per le PMI gestito da Mediocredito Centrale in accordi transattivi durante situazioni di crisi d'impresa. Attraverso un'analisi approfondita delle normative vigenti e delle procedure da seguire, si offre un percorso su come gestire crediti bancari garantiti dallo Stato in un contesto di Composizione negoziata della crisi.

Inquadramento

Un aspetto spesso complesso nella gestione delle crisi di impresa è la ristrutturazione dei crediti derivanti da finanziamenti bancari garantiti dallo Stato attraverso il " Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese " (istituito dall'art. 2, c. 100, lett. a), L. 662/96 e successive modifiche e integrazioni), gestito da Mediocredito Centrale Spa (MCC).

Nel periodo recente, le imprese, gli artigiani, gli autonomi e i professionisti ricorrono ampiamente all' uso di prestiti bancari coperti dalle garanzie del Fondo; pertanto, in molte situazioni di crisi d'impresa di piccole e medie dimensioni ci si deve confrontare con crediti per prestiti bancari protetti da MCC (per una quota variabile dall'80% al 100% della somma concessa), che devono essere gestiti adeguatamente.

Ma qual è la modalità attraverso la quale coinvolgere sia la banca erogante che MCC nella valutazione di un accordo transattivo da proporre durante un percorso di composizione negoziata?

Innanzitutto, vi è da precisare che, nel momento in cui la banca concedente il finanziamento fa valere la propria garanzia, il Fondo ha la facoltà di richiedere all'impresa insolvente la restituzione della somma pagat...

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