Dottrina / Riviste
Il decreto accertamento e le novità in tema di crediti inesistenti e non spettanti07 Marzo 2024
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Premessa Il D.Lgs. 13/2024, rubricato “Disposizioni in materia di accertamento tributario e concordato preventivo biennale”, in attuazione della delega di riforma fiscale in tema di accertamento (art. 17 L. 111/2023), ha introdotto l'art. 38-bisDPR 600/73, allo scopo di disciplinare in modo organico la fattispecie di indebito utilizzo in compensazione dei crediti. In primis occorre rilevare con favore come l'attuale decreto si discosti da quello iniziale che, non accogliendo l'orientamento prevalente della dottrina e, soprattutto, della Corte di Cassazione (v. Cass. 16 novembre 2021 n. 34443,- Cass. 16 novembre 2021 n. 34444 e Cass. 16 novembre 2021 n. 34445), prevedeva, in modo del tutto irrazionale, il più lungo termine decadenziale di otto anni per la notifica degli atti di recupero dei crediti illegittimamente utilizzati in compensazione, senza distinguere tra crediti non spettanti e crediti inesistenti. In tale fase è addirittura sembrato che il legislatore delegato volesse davvero preferire una certa prassi operativa dell'Amministrazione finanziaria e anche una minoritaria (e non conforme al dato normativo) giurisprudenza di legittimità, piuttosto che uniformarsi alla diff... Contenuto riservato agli abbonati. |