Dottrina / Riviste

Dividendi deliberati ante 31/12/2022 con regime transitorio anche se incassati nel 2024

07 Febbraio 2024 |
Federico Andreoli

Le persone fisiche che detengono partecipazioni qualificate per le quali è stata deliberata la distribuzione di dividendi entro il 31/12/2022 possono ancora beneficiare del più favorevole “regime transitorio”. Ma la disciplina impone articolate riflessioni, anche sul punto della potenziale elusività/abusività.

Sommario
La situazione in sintesi

La Legge di Bilancio 2018, modificando il regime di tassazione dei dividendi derivanti da partecipazioni qualificate e percepiti da persone fisiche, aveva previsto l'applicazione di un regime transitorio (generalmente più favorevole rispetto al nuovo 26%). La norma condizionava l'applicazione del regime transitorio a che la delibera di distribuzione dei dividendi fosse adottata entro il 31/12/2022.

A ridosso di tale termine, l'Agenzia delle Entrate aveva spostato l'”ago della bilancia”, affermando che entro il 31/12/2022 dovesse avere luogo anche l'effettivo pagamento dei dividendi e non solo l'adozione della delibera di distribuzione (Risp. AE 16 settembre 2022 n. 454).

Ciò aveva provocato una veemente reazione della dottrina e degli operatori economici, che avevano invocato una interpretazione letterale della norma (facente riferimento alla delibera, non all'incasso).

A pochi giorni dalla scadenza del termine del 31/12/2022, con il Princ. dir. AE 6 dicembre 2022 n. 3, l'Agenzia delle Entrate aveva puntualizzato e circoscritto la sua interpretazione, affermando che la data rilevante era quella della delibera assembleare. Tuttavia, l'Agenzia delle Entrat...

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