Dottrina / Riviste

“Cooperative compliance”: quali novità normative?

25 Gennaio 2024 |

Il D.Lgs. 221/2023 ha previsto sostanziali novità nel settore dell'adempimento collaborativo, in vigore dal 18 gennaio 2024. Tra le disposizioni, troviamo un maggior incentivo all'adempimento spontaneo dei contribuenti, accelerando la progressiva riduzione della soglia di accesso al regime, inglobando anche società senza requisiti di ammissibilità. Spazio poi alla certificazione da parte di professionisti qualificati dei sistemi integrati di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.

Sommario
Adempimento collaborativo: il punto pre-riforma

Il Titolo III del D.Lgs. 128/2015 contiene la disciplina del regime dell'adempimento collaborativo, istituito dall'art. 3, avente la finalità di promuovere l'adozione di forme di comunicazione e di cooperazione rafforzate, basate sul reciproco affidamento tra l'Amministrazione finanziaria e le società di maggiori dimensioni, nonché di favorire nel comune interesse la prevenzione e la risoluzione delle controversie in materia fiscale.

L'accesso al regime richiede che il contribuente sia dotato di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, oppure del rischio di operare in violazione di norme o di principi tributari. L'adesione è subordinata al possesso di determinati requisiti (art. 4) e comporta l'assunzione di doveri per l'Amministrazione finanziaria e per il contribuente (art. 5).

Gli effetti del regime si sostanziano in vantaggi per entrambe le parti e risiedono principalmente in un sollecito e preventivo esame dei casi dubbi e nella correlata riduzione dei controlli successivi e dell'eventuale contenzioso.

I contribuenti potranno pervenire con il fisco a una comune valutazione delle situazi...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente?

Sei un abbonato

Non sei un abbonato

Se vuoi maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona