“Cooperative compliance”: quali novità normative?25 Gennaio 2024
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Adempimento collaborativo: il punto pre-riforma Il Titolo III del D.Lgs. 128/2015 contiene la disciplina del regime dell'adempimento collaborativo, istituito dall'art. 3, avente la finalità di promuovere l'adozione di forme di comunicazione e di cooperazione rafforzate, basate sul reciproco affidamento tra l'Amministrazione finanziaria e le società di maggiori dimensioni, nonché di favorire nel comune interesse la prevenzione e la risoluzione delle controversie in materia fiscale. L'accesso al regime richiede che il contribuente sia dotato di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, oppure del rischio di operare in violazione di norme o di principi tributari. L'adesione è subordinata al possesso di determinati requisiti (art. 4) e comporta l'assunzione di doveri per l'Amministrazione finanziaria e per il contribuente (art. 5). Gli effetti del regime si sostanziano in vantaggi per entrambe le parti e risiedono principalmente in un sollecito e preventivo esame dei casi dubbi e nella correlata riduzione dei controlli successivi e dell'eventuale contenzioso. I contribuenti potranno pervenire con il fisco a una comune valutazione delle situazi... Contenuto riservato agli abbonati. |