Dottrina / Riviste

La rendicontazione ESG nel panorama europeo

18 Gennaio 2024 |

Nonostante il proliferare della normativa sulla rendicontazione non finanziaria, nel corso degli anni sono rimaste numerose criticità relative all'utilizzo di tale strumento come la difficile comparabilità dei report di sostenibilità e l'utilizzo opportunistico di questo strumento che ha generato fenomeni quali l'ormai noto greenwashing. Vediamo quali sono le risposte dell'UE per incrementare la qualità della rendicontazione ESG.

Dalla Non Financial Reporting Directive (NFRD) alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)

La Commissione Europea ha avviato il 20 febbraio 2020 la consultazione per la revisione della precedente Non Financial Reporting Directive (NFRD), la quale ha condotto allo sviluppo di una nuova direttiva, la Dir. UE 2022/2464, nota anche come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 dicembre 2022.

L'obiettivo della Direttiva è quello di migliorare il processo di rendicontazione non finanziaria, supportando così ulteriormente la transizione verso un sistema economico sostenibile.

Tra le principali novità della CSRD vi è l'eliminazione della necessità di produrre un documento ad hoc per la rendicontazione delle informazioni di natura non finanziaria, che devono pertanto essere riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. La ratio che motiva tale decisione è quella di garantire una maggiore facilità di accesso alle informazioni non finanziarie e una migliore integrazione tra le informazioni finanziarie e non, oltre a enfatizzare la responsabilità dei vertici aziendali nella divulgazione di tale tipologia di informazioni.

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