Piattaforme digitali: entro 31 gennaio 2024 la prima comunicazione per vendite online di beni e servizi06 Dicembre 2023
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Piattaforme digitali coinvolte L'obbiettivo del nuovo obbligo comunicativo è quello di consentire alle amministrazioni fiscali degli Stati membri di disporre di informazioni sufficienti per valutare e controllare correttamente il reddito lordo realizzato nei rispettivi paesi grazie alle attività commerciali svolte con l'intermediazione di piattaforme digitali. Oltre alle imposte dirette, l'obbligo comunicativo può interessare anche l'IVA, ai fini di individuare eventuali venditori nazionali che agiscono con carattere abituale e professionale nell'esercizio di impresa, ai sensi dell'art. 4. Qualora, tramite tale comunicazione effettuata dalle piattaforme digitali, il venditore dovesse risultare come svolgente un'attività abituale verrebbe, conseguentemente, essere considerato soggetto passivo con obbligo di aprire la partita IVA (in caso di venditori privati non soggetti passivi). In particolare, i gestori di piattaforme online (ad esempio, Vinted, Ebay, Amazon, Airbnb, Booking) devono comunicare al fisco le operazioni effettuate sulle stesse piattaforme, al superamento di determinate soglie e relative a: 1) vendita di beni; 2) prestazioni di servizi personali che vengono svolti ... Contenuto riservato agli abbonati. |