Dottrina / Riviste

Piattaforme digitali: entro 31 gennaio 2024 la prima comunicazione per vendite online di beni e servizi

06 Dicembre 2023 |
Renato Portale

I gestori delle piattaforme digitali che facilitano la vendita di beni e servizi, entro il prossimo 31 gennaio 2024 dovranno comunicare le operazioni effettuate nel 2023 al superamento di determinate soglie. Un recente provvedimento AE detta le disposizioni attuative del D.Lgs. 32/2023 del 1° marzo 2023 di recepimento della Dir. 2021/514/UE (DAC7): ecco le novità principali.

Piattaforme digitali coinvolte

L'obbiettivo del nuovo obbligo comunicativo è quello di consentire alle amministrazioni fiscali degli Stati membri di disporre di informazioni sufficienti per valutare e controllare correttamente il reddito lordo realizzato nei rispettivi paesi grazie alle attività commerciali svolte con l'intermediazione di piattaforme digitali. Oltre alle imposte dirette, l'obbligo comunicativo può interessare anche l'IVA, ai fini di individuare eventuali venditori nazionali che agiscono con carattere abituale e professionale nell'esercizio di impresa, ai sensi dell'art. 4. Qualora, tramite tale comunicazione effettuata dalle piattaforme digitali, il venditore dovesse risultare come svolgente un'attività abituale verrebbe, conseguentemente, essere considerato soggetto passivo con obbligo di aprire la partita IVA (in caso di venditori privati non soggetti passivi).

In particolare, i gestori di piattaforme online (ad esempio, Vinted, Ebay, Amazon, Airbnb, Booking) devono comunicare al fisco le operazioni effettuate sulle stesse piattaforme, al superamento di determinate soglie e relative a:

1) vendita di beni;

2) prestazioni di servizi personali che vengono svolti ...

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