Lorem Riviste

La Riforma fiscale e gli strumenti per applicare la cooperative compliance in senso ampio

17 Ottobre 2023 |
Giovanni Incerto

Esaminiamo le previsioni della delega fiscale destinate a favorire il regime di adempimento collaborativo, tramite la progressiva riduzione della soglia di accesso. In tale contesto emerge il ruolo centrale, a fini premiali, del TFC certificato e della necessità di estenderlo anche ai contribuenti non rientranti nel predetto regime. Un accenno infine al regime del concordato preventivo biennale, destinato a perseguire una maggiore collaborazione Fisco - contribuente.

Sommario
La Riforma fiscale (L. 111/2023): le particolari previsioni contenute nell'art. 17

La L. 111/2023, in vigore dal 29 agosto 2023 (Delega al Governo per la riforma fiscale), all'art. 17 detta Principio e criteri direttivi in materia di procedimento accertativo, di adesione, e di adempimento spontaneo.

Alla lettera g) dell'art. 17 la legge delega si propone l'obiettivo di ridurre il fenomeno dell'evasione attraverso misura che favoriscono l'adempimento spontaneo del contribuente. Le norme attuative, pertanto, dovranno prevedere il potenziamento del regime dell'adempimenti collaborativo (c.d. cooperative compliance) di cui al titolo terzo del D.Lgs. 128/2015.

Con tali norme, è stato istituito un regime di adempimento collaborativo fra l'Agenzia delle Entrate e i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework o TCF), inteso quale rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria oppure in contrasto con i principi con le finalità dell'ordinamento tributario.

Secondo l'Agenzia delle Entrate il regime dell'adempimento collaborativo si pone l'obiettivo di instaurare un rapporto di fiducia tra l'A...

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