Dottrina / Riviste

Decreto Lavoro 2023, la detassazione nel settore turistico

07 Luglio 2023 |
Non solo cuneo fiscale; la legge di conversione del c.d. Decreto Lavoro 2023 (L. 85/2023) prova a contrastare la difficoltà degli operatori del settore turistico a reperire il personale necessario per affrontare la stagione estiva introducendo una sorta di “premio” per chi effettua prestazioni aggiuntive all'orario di lavoro e, soprattutto lo fa nei giorni festivi o di notte.
Sommario
Destinatari e requisiti

L'art. 39 bis DL 48/2023, aggiunto al Senato nel corso della conversione in legge del Decreto Lavoro 2023 (L. 85/2023), prevede, al fine di incentivare il lavoro nel settore turistico, un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuato nei giorni festivi.

Il trattamento speciale non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente ed è, pertanto, escluso da imposte e contributi. Ne possono però beneficiare i soli lavoratori dipendenti del settore privato il cui reddito di lavoro subordinato non abbia superato, nel 2022, i € 40.000. Prendendo a riferimento i parametri reddituali del settore turistico-alberghiero rientrerebbero in questi valori pressoché tutti i lavoratori del comparto quadri compresi (fatta salva l'eventuale presenza di superminimi a titolo personale). La misura interessa una ampia gamma di operatori del settore turistico fra cui, a mero titolo indicativo, alberghi, hotel, pensioni e strutture che si occupano dell'ospitalità del turista, insediamenti balneari, pubblici esercizi, ecc.

Ai lavoratori di questo settore incl...

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