Dottrina / Riviste

Nuovi sviluppi della prova nel processo tributario

30 Giugno 2023 |
L'istituto della prova nel processo tributario è stato di recente inciso dalla L. 130/2022, ponendo in capo all'amministrazione finanziaria l'onere di provare gli elementi costitutivi del diritto di credito vantato in forza di provvedimenti accertativi/coattivi. La Cassazione ha declinato i profili dell'onere gravanti in capo all'Ente creditore, ponendo un'importate distinzione tra le fasi e attività procedimentali/istruttorie che trovano conclusione in un provvedimento amministrativo e quelle propriamente processuali (specificando i rispettivi adempimenti).
Sommario
Premessa

L'art. 6 L. 130/2022 ha avuto il merito di aver novellato l'istituto della prova nel processo tributario, ponendo in capo all'amministrazione finanziaria l'onere di provare gli elementi costitutivi del diritto di credito vantato in forza di un provvedimento accertativo/coattivo. In tal modo, in presenza di puntuali elementi probatori, il giudice tributario può ritenere assolta l'esistenza e legittimità del credito oppure, per inverso, l'insussistenza di esso in assenza di un adeguato supporto probatorio.

In seguito alla predetta riforma nonché di contrastanti interpretazioni al riguardo, la Cass. 2 marzo 2023 n. 6325 ha declinato i profili dell'onere di prova gravanti in capo all'Ente creditore, ponendo – finalmente - un'importate distinzione tra le fasi ed attività procedimentali/istruttorie che trovano conclusione in un provvedimento amministrativo e quelle propriamente processuali specificando, al contempo, i rispettivi adempimenti.

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