Dottrina / Riviste

Regime di branch exemption non recuperabile con remissione in bonis

29 Giugno 2023 |
Francesca Moretti
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il mancato esercizio dell'opzione per l'adesione al regime di branch exemption (art. 168–ter TUIR) non è sanabile mediante il ricorso all'istituto della remissione in bonis, in quanto non sarebbe un adempimento di natura “formale”, che non incide sulla determinazione dell'imponibile, dell'imposta o sul pagamento del tributo.
Sommario
Premessa

Il recente Princ. dir. AE 13 giungo 2023 n. 10 ha chiarito la questione relativa alla sanabilità della mancata opzione per il regime di branch exemption (“B.Ex.”; art. 168-ter TUIR, che consente di esentare i redditi e le perdite delle Stabili Organizzazioni estere di imprese residenti nel territorio dello Stato, la cui tassazione avviene nel solo Stato estero di localizzazione della SO) mediante l'utilizzo dell'istituto della remissione in bonis (art. 2 c. 1 DL 16/2012).

Va detto in proposito che l'istituto in questione è stato recentemente oggetto di analisi con riguardo all'opzione patent box, la cui mancanza sarebbe sanabile attraverso l'istituto in esame, sempre che la violazione non sia stata constatata e non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche oppure altre attività amministrative di accertamento delle quali il contribuente abbia avuto formale conoscenza (Circ. AE 24 febbraio 2023 n. 5/E) e sempre che sussistano le ulteriori condizioni di cui all'art. 2 c. 1 DL 16/2012. Ad analoghe conclusioni è pervenuta l'Agenzia delle Entrate con riguardo alla mancata comunicazione del possesso della documentazione relativa alle transazioni infragruppo ai fini della fr...

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