Lorem Riviste

Pillar 1 e 2: i nuovi pilastri europei contro l’evasione delle multinazionali

26 Giugno 2023 |
Eugenio Condoleo
Con la Dir. 2022/2523/UE è stata introdotta un'imposta minima sui profitti delle multinazionali, invitando i singoli Stati dell'UE ad adeguare le proprie legislazioni. La tassa sarà effettiva dal 2024 ma già diversi stati dell'Unione, e tra questi quello italiano, stanno approntando modifiche per limitare l'evasione fiscale con la ricollocazione degli utili imponibili in paradisi fiscali (Pillar 1), nonché per stabilire le regole per un'imposizione condivisa del 15% sui redditi “effettivi” delle multinazionali (Pillar 2).
Premessa

L'annosa questione delle imprese multinazionali che accumulano redditi impressionanti in Unione Europea è stata affrontata dagli Organi comunitari, che hanno pubblicato nel dicembre 2022 la Dir. 2022/2523/UE che finalmente introduce un'imposta minima sui profitti delle multinazionali invitando i singoli Stati dell'Unione Europea ad adeguare le proprie legislazioni e le proprie normative rispetto a quanto tale direttiva ha introdotto.

Questa nuova tassa comune sarà effettiva a partire dal 2024 e già in questi primi mesi dell'anno diversi Stati dell'Unione, e tra questi quello italiano, stanno approntando modifiche volte fondamentalmente a limitare l'evasione fiscale con la ricollocazione degli utili imponibili in paradisi fiscali (Pillar 1) nonché stabilire le regole fondamentali per un'imposizione condivisa del 15% sui redditi “effettivi” delle multinazionali (Pillar 2).

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