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Decreto alluvioni: sospensione dei termini e indennizzi per le imprese colpite

13 Giugno 2023 |

Con il Decreto Alluvioni (DL 61/2023), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2° giugno scorso, il governo ha introdotto diverse misure a sostegno delle imprese situate nelle provincie alluvionate di Emilia- Romagna, Marche e Toscana, tra queste figurano la sospensione dei termini di adempimenti e versamenti e l’erogazione di indennizzi per i danni subiti.

Con il Decreto Alluvioni (DL 61/2023), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2° giugno, il governo ha introdotto diverse misure a sostegno delle imprese situate nelle provincie alluvionate di Emilia- Romagna, Marche e Toscana, tra queste figurano la sospensione dei termini di adempimenti e versamenti e l'erogazione di indennizzi per i danni subiti.

Sospensione dei termini

Una delle misure più importanti previste dal governo prevede la sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi per le imprese che alla data del 1° maggio 2023 avevano la sede legale o la sede operativa in uno dei territori colpiti dall'emergenza (come indicati nell'allegato n. 1 del decreto).

La sospensione dei termini resterà in vigore nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023 e comprende:

  • adempimenti e versamenti tributari;
  • adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • versamenti dei premi per l'assicurazione obbligatoria;
  • versamenti delle ritenute alla fonte per i lavoratori dipendenti e assimilati;
  • adempimenti, relativi ai rapporti di lavoro, verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale con sede operativa/legale nei territori colpiti.

I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un'unica soluzione, senza l'applicazione di sanzioni ed interessi, entro il 20 novembre 2023.

Inoltre, vengono sospesi anche i termini per i versamenti tributari e non tributari derivanti da cartelle di pagamento emesse dall'Agente della riscossione, dagli avvisi di accertamento esecutivo e dagli avvisi di addebito in scadenza nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023 e il versamento delle rate in scadenza nello stesso periodo se derivanti da provvedimenti di rateizzazione già in essere al 1° maggio.

I termini di pagamento riprenderanno a decorrere dal 1°settembre 2023.

Infine, vengono prorogati di 3 mesi i termini e le scadenze relative alla Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”), pertanto la domanda di adesione alla definizione agevolata potrà essere presentata entro il 30 settembre 2023 e l'Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà l'ammontare delle somme dovute entro il 31 dicembre 2023.

Sostegno alle imprese esportatrici

Tra le altre misure a sostegno delle imprese, il governo ha disposto in favore delle imprese esportatrici che la Società italiana per le imprese all'estero SIMEST S.p.A. sia autorizzata, a decorrere dal 2 giugno, nel rispetto del Reg. UE 651/2014 all'erogazione di contributi a fondo perduto.

Tali contributi sono destinati all'indennizzo di comprovati danni diretti subiti dalle imprese, nei limiti della quota del danno per la quale non si è avuto accesso ad altre forme di ristoro a carico della finanza pubblica, nel limite massimo di € 300 mila complessivi.

I contributi a fondo perduto non concorrono alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'IRAP e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli artt.  61 e 109 c. 5 DPR 917/86.