Dottrina / Riviste

La normativa nazionale ed europea in tema di "Whistleblowing"

29 Maggio 2023 |
Vincenzo Papagni
L'Autore ripercorre la disciplina dettata in tema di segnalazione, da parte di dipendenti pubblici, di illeciti di cui siano venuti a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, da ultimo oggetto del D.Lgs. 24/2023.
Sommario
Premessa

L'ordinamento tutela i dipendenti che segnalano illeciti di cui siano venuti a conoscenza in occasione della prestazione lavorativa. La tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti è realizzata, in particolare, attraverso la disciplina introdotta dall'art. 54-bis del D.Lgs. 165/2001, (Testo Unico del Pubblico Impiego), inserito dall'art. 1 c. 51 della L. 190/2012 e modificato dall'art. 31 c. 1 del DL 90/2014, convertito, con modificazioni, dalla L. 114/2014 come oggi vigente a seguito delle modifiche sostanziali apportate dall'art. 1 c. 1 della L. 179/2017.

Questa disciplina ha regolato, sul piano dell'ordinamento, l'istituto, di derivazione anglosassone, comunemente noto come whistleblowing (BOVA, Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti: il whistleblowing, in Il contrasto al fenomeno della corruzione nelle amministrazioni pubbliche. Commento alla legge n. 190/2012 e decreti attuativi, Roma, 2013, 300 ss.; GANDINI, La protezione del whistleblower, in La corruzione amministrativa. Cause, prevenzioni e rimedi, MERLONI, VANDELLI, (a cura di), Firenze, 2010, 167 ss.; GARGANO, La “cultura del whistleblower” quale strumento di emersione dei profili decisi...

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