Whistleblowing: le implicazioni su normativa 231, privacy e sicurezza sul lavoro28 Aprile 2023
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La novità principale è aver esteso l'obbligo di attivare un canale di segnalazione interna degli illeciti, sino ad ora riservato ai soggetti tenuti all'adozione di modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs. 231/2001, ai soggetti privati che abbiano impiegato in media nell'ultimo anno almeno 50 lavoratori subordinati e - a prescindere dalla media di 50 lavoratori subordinati impiegati nell'ultimo anno - ai soggetti privati che abbiano adottato modelli di organizzazione ex D.Lgs. 231/2001, nonchè a quelli cui si applicano le norme in materia di servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio o del finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell'ambiente. La nuova disciplina prevede tre diversi canali di segnalazione (interno, esterno e tramite divulgazione pubblica) che potranno essere utilizzati al verificarsi di determinate condizioni, in via progressiva e sussidiaria. Inoltre, con il D.Lgs. 24/2023 la figura del whistleblower, ossia del soggetto segnalante, non coincide più con quella del lavoratore subordinato. Il decreto estende, infatti, la tutela anche ad altre figure che entrano in contatto con l'ente, quali i l... Contenuto riservato agli abbonati. |