Dottrina / Riviste

Conciliazione agevolata controversie tributarie: tra modifiche e chiarimenti AE

26 Aprile 2023 |
In via alternativa alla definizione agevolata delle liti pendenti, la cd. Tregua fiscale di cui alla Legge di Bilancio 2023 ha previsto la “Conciliazione agevolata delle controversie tributarie”. L'istituto è stato di recente interessato sia da interventi normativi (DL 34/2023) sia da chiarimenti di prassi (Circ. AE 19 aprile 2023 n. 9/E): ricostruiamo la disciplina.
Sommario
Presupposti

Sono conciliabili in via agevolata le controversie pendenti alla data del 15 febbraio 2023 (termine prorogato dall'art. 17, co. 2, decreto legge n. 34 del 30 marzo 2023, cd “decreto bollette”) innanzi alle Corti di Giustizia Tributaria di primo e di secondo grado aventi ad oggetto atti impositivi, in cui sia parte l'Agenzia delle Entrate.

Il decreto “Milleproroghe” 2023, convertito in L. 14/2023, ha altresì previsto che ciascun ente territoriale potesse stabilire entro il 31 marzo 2023, con le forme previste dalla legislazione vigente per l'adozione dei propri atti, l'applicazione delle disposizioni relative sia alla conciliazione che alla rinuncia agevolata (commi da 206 a 221) alle controversie in cui fosse parte il medesimo ente o un suo ente strumentale, in via alternativa alla definizione agevolata delle liti pendenti (commi da 186 a 204). Il “Milleproroghe” ha inoltre precisato che gli atti di adesione da parte di detti enti acquistano efficacia con la pubblicazione nel sito internet istituzionale dell'ente creditore e non già con la trasmissione, entro il 30 aprile 2023, al Ministero dell'economia e delle finanze. Le controversie rientranti nel predetto perime...

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