Dottrina / Riviste

Ex soci e responsabilità nelle società estinte: pronuncia ricognitiva e rinvio alle Sezioni Unite

12 Aprile 2023 |
Con l'ordinanza n. 7425 del 14 marzo scorso, la Cassazione non definisce l'annosa questione sulla responsabilità fiscale dei soci nella società estinta, avuto riguardo alle pretese erariali volte al soddisfacimento dei crediti fiscali riconducibili alla società, limitandosi a una, seppur utile, attività ricognitiva dei diversi orientamenti espressi in passato, anche alla luce del principio di ultrattività ex art. 28 D.Lgs. 175/2014.
Sommario
Responsabilità tributaria e successione di fronte al debito erariale

Nella Cass. 14 marzo 2023 n. 7425 i Giudici della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione rilevano - a fronte del tema sugli esiti processuali in capo ai soci ai fini della responsabilità tributaria e quindi alla sua successione di fronte al debito erariale - i diversi distinti orientamenti giurisprudenziali che negli ultimi anni si sono succeduti, movendo le proprie basi, da un lato, dai principi codicistici in materia (art. 2495 c.c.) e, dall'altro, dalle norme processuali in ambito fiscale (art. 36 DPR 602/73), tenuto conto anche della sopravvivenza ed ultrattività della Società oltre la cancellazione della medesima (ex art. 28 D.Lgs. 175/2014).

La Corte ha pertanto rimesso gli atti al Primo Presidente per l'eventuale rinvio alle Sezioni Unite.

Per comprendere il vulnus giurisprudenziale tanto agognato, ci si deve ricondurre ai fondamenti giuridici che si intrecciano e disciplinano le vicende del soggetto estinto a fronte della pretesa erariale.

In primis l'art. 2495 c.c., che, nella attuale disposizione, testualmente prevede, al secondo comma: “Ferma restando l'estinzione dell

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