Dottrina / Schede d'autore

Immobilizzazioni materiali

31 Marzo 2023 |
Letizia Galassi
Ai fini contabili, l'ammortamento civilistico delle immobilizzazioni materiali può avvenire utilizzando uno dei seguenti metodi: metodo a quote costanti, a quote decrescenti e per unità di prodotto. Ai fini fiscali, invece, non rileva la vita utile stimata del cespite, poiché le quote di ammortamento delle immobilizzazioni materiali sono deducibili entro un ammontare massimo, pari a quello conseguente all'applicazione delle aliquote previste per categorie omogenee di beni.
Sommario
Introduzione

La presente trattazione intende offrire un contributo in merito al trattamento fiscale delle immobilizzazioni materiali attraverso il loro inquadramento civilistico e contabile, la descrizione della disciplina tributaria, i principali aggiornamenti normativi e un approfondimento sui beni per i quali operano particolari regole di ammortamento e di deducibilità.

In particolare, il primo paragrafo ha ad oggetto la definizione di immobilizzazioni materiali ovvero i beni tangibili ad utilità pluriennale. Ai sensi dell'art. 2424 c.c., le immobilizzazioni materiali sono esposte nel bilancio d'esercizio nella classe B) II) dell'attivo di stato patrimoniale, e si distinguono in terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, altri beni e immobilizzazioni in corso e acconti. Il principio contabile che le definisce e le disciplina è l'OIC 16 mentre il relativo trattamento fiscale è regolamentato dall'art. 102 TUIR.

La trattazione prosegue con lo studio del processo di ammortamento nella disciplina civilistica e fiscale. Infatti, in virtù dell'utilità pluriennale, il costo di acquisto delle immobilizzazioni non può essere integralmente imput...

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