Riviste Le diverse opzioni per la definizione agevolata delle controversie tributarie10 Febbraio 2023
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Il contesto La legge di Bilancio 2023 ha introdotto diverse misure per la definizione agevolata delle controversie tributarie con il duplice intento di smaltire il contenzioso pendente e offrire la possibilità ai contribuenti di definire le relative pendenze con il pagamento di somme in misura percentuale e agevolata, considerato, altresì, lo sfavorevole contesto economico determinato dall'emergenza epidemiologica. Un primo impulso in tale direzione lo aveva già dato il legislatore con la legge di riforma dell'ordinamento e del processo tributario (L. 130/2022) e, in particolare, con l'art. 5 il quale consentiva, fino al 16 gennaio 2023, ai contribuenti che non fossero risultati integralmente soccombenti nei gradi di merito, di definire in via agevolata le liti fiscali pendenti innanzi alla Corte di Cassazione (da intendersi quelle con ricorso notificato entro il 16 settembre 2022) contro l'Agenzia delle Entrate, attraverso il pagamento di determinati importi: a) il 5% del valore della controversia, fino a € 100.000, in caso di integrale soccombenza dell'Agenzia nei due gradi di merito; b) il 20% in caso in caso di soccombenza dell'Agenzia, in tutto o in parte, in uno dei gradi ... Contenuto riservato agli abbonati. |