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Criptovalute

29 Novembre 2024 |

Il fenomeno delle criptovalute o, più, correttamente, crypto-attività, emerso da oltre un decennio, ha assunto ormai dimensioni di tutto rilievo. Eppure, l'inquadramento regolamentare, civilistico e fiscale delle cripto-attività e dei servizi che le hanno ad oggetto risente ancora, sia a livello europeo sia nazionale, dell'assenza di indicazioni precise circa la natura giuridica delle crypto e il loro rapporto con la normativa vigente.

Sommario

Inquadramento

Le criptovalute costituiscono delle monete virtuali che permettono di compiere operazioni (tipicamente le transazioni online) in sicurezza e anonimato. In tal senso, l'articolo 1, comma 2, lett. qq), del D.Lgs. 25 maggio 2017 n. 90 stabilisce che la valuta virtuale è “la rappresentazione digitale di valore, non emessa da una banca centrale o da un'autorità pubblica, non necessariamente collegata a una valuta avente corso legale, utilizzata come mezzo di scambio per l'acquisto di beni e servizi è trasferita, archiviata e negoziata elettronicamente”. Tra le principali criptovalute in circolazione vale la pena di ricordare: Bitcoin; Ethereum; Ripple; Litecoin.

Queste attività rappresentano, quindi, degli strumenti digitali e basano il proprio funzionamento sui principi della crittografia. Nello specifico, le criptovalute:

  • sono create da un emittente privato o, in via diffusa, da utenti che utilizzano software altamente sofisticati;
  • non sono fisicamente detenute dall'utente, e sono movimentate attraverso un conto personalizzato (e-wallet), generalmente sviluppato e fornito da appositi soggetti (wallet providers);
  • possono essere acquistate con moneta tradizionale su una ...

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