Dottrina / Riviste

Una panoramica sulla nuova liquidazione controllata nel sovraindebitamento

19 Dicembre 2022 |

L'Autore svolge una panoramica sulla nuova liquidazione controllata che, nella propria struttura essenziale, si uniforma, alle caratteristiche peculiari che contraddistinguono la liquidazione giudiziale, soffermandosi sulle varie fasi della procedura, dall'apertura, alla formazione del passivo e alla gestione dell'attivo, al rendiconto finale e alla ripartizione delle spese, fino alla fase di chiusura del procedimento.

Sommario
Premessa

I procedimenti relativi al sovraindebitamento - anche quelli di natura “concordataria” (piano di ristrutturazione del consumatore e concordato minore) - hanno natura strettamente concorsuale.

In origine, la L. 3/2012 - oggi trasfusa, con integrazioni, all'interno del Codice della crisi - contemplava in realtà solo opzioni ristrutturatorie aventi natura negoziale: l'efficacia dello strumento ristrutturatorio era infatti circoscritta ai soli creditori aderenti.

Il legislatore, già con DL 179/2012 (cd. Decreto Sviluppo-Bis), mutò la natura degli accordi ristrutturatori, trasformandoli da strumenti contrattuali a strumenti concorsuali.

Fu poi lo stesso DL 179/2012 ad introdurre nell'ordinamento concorsuale la liquidazione del patrimonio del soggetto sovraindebitato.

Quanto premesso, la liquidazione controllata si uniforma, nella propria struttura essenziale, alle caratteristiche peculiari che contraddistinguono la liquidazione giudiziale.

In particolare:

  • vincola l'intero patrimonio pignorabile del debitore, con affidamento della relativa gestione ad un organo ad hoc, il liquidatore, nominato dal Giudice, con compiti amministrativi e di dismissione in funzione del s...

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