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DTA

13 Marzo 2024 |
Ylenia Fico

Le attività per imposte anticipate (DTA) sono oggetto di studio sotto diversi profili; partendo da una introduzione volta a inquadrare il trattamento contabile e fiscale generico della DTA, illustriamo le principali misure agevolative varate dal legislatore fiscale negli ultimi anni, nonché i recenti chiarimenti di prassi dell'A.F. riguardo all'opportunità di trasformare le attività per imposte anticipate in crediti di imposta prontamente liquidabili, al fine di renderle maggiormente realizzabili anche negli ambiti della tassazione di gruppo e nelle operazioni di riorganizzazione aziendale.

Inquadramento contabile e fiscale

Il principio contabile OIC n. 25, al paragrafo 11, definisce le attività per imposte anticipate (anche dette deferred tax assets o DTA) come “gli ammontari delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee deducibili o al riporto a nuovo di perdite fiscali”.

Una differenza di natura temporanea rappresenta, ad una certa data, la differenza tra il valore di una attività o una passività, determinato applicando criteri di valutazione civilistici ed il valore riconosciuto ai fini fiscali, destinata ad annullarsi negli esercizi successivi.

Le differenze temporanee possono sorgere a seguito di:

  • operazioni che hanno effetto sul conto economico. Si tratta di componenti negativi (o positivi) di reddito parzialmente o totalmente indeducibili (o imponibili) ai fini fiscali. Detti ricavi e costi concorrono a formare il reddito imponibile in un esercizio diverso da quello nel quale concorrono a formare il risultato civilistico.
  • operazioni che non hanno effetto sul conto economico. Si tratta, ad esempio, di operazioni straordinarie (fusioni, scissioni o conferimenti), correzioni di errori commessi in esercizi p...

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