Dottrina / Giurisprudenza commentata

Fatture per operazioni soggettivamente inesistenti: costi deducibili anche con frode consapevole

16 Settembre 2022 |
Domenico Frustagli

Sono deducibili i costi relativi a operazioni soggettivamente inesistenti (inserite, o meno, in una frode carosello), per il solo fatto che siano stati sostenuti e documentati. La deducibilità vale anche nell'ipotesi in cui l'acquirente sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo che detti costi contrastino con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità (Cass. 29 agosto 2022 n. 25474).

Massima

In tema d'imposte sui redditi, sono deducibili i costi relativi ad operazioni soggettivamente inesistenti (inserite, o meno, in una "frode carosello"), per il solo fatto che siano stati sostenuti, anche nell'ipotesi in cui l'acquirente sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo che detti costi siano in contrasto con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità, oppure relativi a beni o servizi direttamente utilizzati per il compimento di un delitto non colposo. È quanto stabilito dalla Cass. 29 agosto 2022 n. 25474.

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