Fatture per operazioni soggettivamente inesistenti: costi deducibili anche con frode consapevole16 Settembre 2022
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Massima In tema d'imposte sui redditi, sono deducibili i costi relativi ad operazioni soggettivamente inesistenti (inserite, o meno, in una "frode carosello"), per il solo fatto che siano stati sostenuti, anche nell'ipotesi in cui l'acquirente sia consapevole del carattere fraudolento delle operazioni, salvo che detti costi siano in contrasto con i principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità, oppure relativi a beni o servizi direttamente utilizzati per il compimento di un delitto non colposo. È quanto stabilito dalla Cass. 29 agosto 2022 n. 25474. Contenuto riservato agli abbonati. |