Dottrina / Riviste

Omessa detrazione IVA e rettifica successiva: quale rapporto?

18 Agosto 2022 |
La Corte di Giustizia ha riportato alla luce un tema assai delicato relativo alla possibilità (o meno) di procedere alla rettifica posteriore qualora in precedenza non fosse stato esercitato il diritto alla detrazione. Per i giudici europei la risposta è in senso negativo poiché l'omesso esercizio della detrazione IVA, entro il termine decadenziale, impedisce di procedere alla rettifica successiva. Ma la pronuncia della CGUE quale portata ha nel panorama domestico?
Sommario
Detrazione IVA

Il meccanismo di detrazione dell'IVA rappresenta uno degli elementi fondamentali per il lineare e corretto funzionamento dell'imposta, ispirato al criterio della neutralità nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche. I principi cardine di tale sistema sono essenzialmente tre:

i) l'immediatezza, quale situazione connessa alla nascita del diritto di detrazione che coincide generalmente con il momento in cui viene effettuato l'acquisto;

ii) la globalità, ossia la deduzione dovrà essere operata con riguardo al coacervo di attività poste in essere dal soggetto d'imposta;

iii) l'integralità, quale riconoscimento della detrazione per l'intera imposta pagata sugli acquisti, a condizione che i beni ed i servizi acquistati siano ricollegabili a operazioni a loro volta imponibili.

a) La disciplina unionale: tra norma e giurisprudenza

Il titolo X della Direttiva IVA 2006/112/CE racchiude il motore primo del sistema IVA, che è proprio tale diritto alla detrazione.

Quindi, partendo dal livello normativo unionale, l'art. 167 scolpisce in poche parole un contenuto intriso di una valenza assoluta: il diritto a detrazionesorge quando l'imposta diventa esigibile...

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