RASSEGNA STAMPA

Cantieri, stop se c’è colpa grave


03/09/2024

Italia oggi - Daniele Cirioli, pag. 31

Il morto non basta a far scattare d’obbligo la sospensione della patente; ci vuole anche la colpa grave del datore di lavoro, del suo delegato o del dirigente. Lo evidenzia il Parere del Consiglio di Stato n. 01090/2024 sullo schema di Decreto Attuativo della patente a crediti nei cantieri, rilevando un certo arretramento del regime sanzionatorio rispetto al Dettato Normativo (art. 27 del DL n. 19/2024) che, invece, vede la sospensione sempre come una facoltà rimessa agli ispettori da utilizzare in presenza d’infortuni anche con conseguenze dell’inabilità e non solo della morte del lavoratore (peraltro anche senza colpa grave). Con il parere del Consiglio di stato può dirsi al completo l’opera “patente a crediti”, introdotta dall’art. 29 del DL n. 19/2024 convertito dalla L. n. 56/2024, al fine di rafforzare il contrasto del lavoro nero, nonché d’incrementare la sicurezza sul lavoro. La disciplina, definita «Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti» entrerà in vigore il 1° ottobre 2024.