La settimana corta tra opportunità e criticità04 Novembre 2022
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Sulla scia della sperimentazione del lavoro agile nel periodo emergenziale pandemico, la ricerca di nuove forme di flessibilità passa anche per la settimana corta, tanto che per molti essa rappresenterebbe l'evoluzione fisiologica dello stesso lavoro agile. Più correttamente con la locuzione “settimana corta” si intende la settimana lavorativa di 4 giorni invece di 5. Nella sua teorizzazione più restrittiva la settimana corta prevederebbe meno ore di lavoro settimanali a parità di retribuzione. I sostenitori di questa tesi asseriscono che tale distribuzione dell'orario di lavoro porterebbe ad un aumento della produttività dei dipendenti e, al contempo, migliorerebbe l'equilibrio tra vita privata e lavoro. La formula meno restrittiva invece non interviene tranchant sull'orario di lavoro e lascia immutato il monte ore settimanali, distribuite su un numero di giornate ridotto, di fatto estendendo l'orario di lavoro giornaliero (ad esempio 40 ore settimanali suddivise su quattro giornate anziché cinque, con un orario giornaliero di 10 ore anziché 8). Anche in questo caso ne risulterebbe rafforzato il benessere dei dipendenti. ![]() Contenuto riservato agli abbonati. |