Decreto Trasparenza: tra nuovi obblighi del datore e diritti “rafforzati” del lavoratore05 Settembre 2022
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Periodo di prova Le disposizioni di cui all'art. 7 del decreto Trasparenza rafforzano e integrano quanto già previsto dalla legge e in particolare dall'art. 2096 c.c. che individua nel patto di prova un diritto e dovere reciproco tra lavoratore e datore di lavoro. Il codice civile prevede l'obbligo di concordare per iscritto il periodo di prova che sia stato esplicitamente sottoscritto per accettazione dal lavoratore e che sia precedente o contestuale all'inizio del rapporto. Durante tale periodo è prevista la libera recedibilità delle parti senza obbligo di preavviso e senza dover corrispondere la relativa indennità. Anche il recesso durante il periodo di prova segue delle modalità semplificate, in quanto dal punto di vista non sarà necessario esperire una particolare procedura di licenziamento e sul fronte lavoratore dipendente non sarà necessario esperire la procedura delle dimissioni telematiche. L'unico limite che incontra la libera recedibilità delle parti riguarda la fattispecie in cui il contratto preveda un periodo di prova minimo, evidentemente ritenuto necessario al fine di verificare la reciproca idoneità allo svolgimento del rapporto di lavoro. In tal caso il recess... ![]() Contenuto riservato agli abbonati. |