Dottrina / Riviste

Il ricorso alla composizione negoziata è ammissibile anche se l'insolvenza e la crisi sono già insorte e conclamate?

28 Aprile 2023 |
L'Autore, prendendo le mosse da un contrasto giurisprudenziale sul tema, svolge alcune considerazioni attorno alla possibilità che il presupposto oggettivo di accesso alla composizione negoziata sia integrato non solo laddove la crisi e l'insolvenza siano “probabili”, ma anche nel caso in cui esse siano già realizzate e manifeste.
Sommario
Premessa

Il presupposto oggettivo di accesso al percorso della composizione negoziata è indicato nell'art. 12 CCI, dove leggiamo testualmente che l'imprenditore può accedere al percorso “quando si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario che ne rendono probabile la crisi o l'insolvenza e risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell'impresa”.

Il presupposto consiste quindi non tanto nella sussistenza di una situazione di crisi o di insolvenza, quanto nella sussistenza di uno “squilibrio patrimoniale o economico-finanziario” alla luce del quale la crisi o l'insolvenza risultino probabili. Ma in realtà la sussistenza di tale presupposto, da solo, non è ancora sufficiente, perché è necessario che, nonostante lo squilibrio, il risanamento dell'impresa appaia comunque ragionevolmente perseguibile. La qual cosa significa, nei fatti, che la ragionevole perseguibilità del risanamento va considerata a sua volta un presupposto di accesso alla composizione negoziata; oppure, se si preferisce, che la ragionevole perseguibilità del risanamento rappresenta il parametro alla luce del quale occorre valutare se lo squilibrio nel quale versi l'impresa – ch...

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