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I cd. integratori alimentari non sono un prodotto che di per sé beneficia dell'aliquota IVA ridotta poiché non espressamente previsti in alcuna delle parti della Tabella A All. DPR 633/72. L'eventuale applicazione a questi beni di un'aliquota IVA ridotta deve essere riconosciuta caso per caso, in base al parere tecnico reso dall'ADM che ne analizza la relativa composizione.

Nelle fattispecie prese in analisi dall'AE:

• deve essere applicata l'aliquota IVA al 22% agli integratori alimentari a base di gemmoderivati e a base di estratti integrali. Sebbene classificati dall'ADM alla voce 13.02, i menzionati beni non possono essere ricondotti tra i “succhi ed estratti vegetali di luppolo; manna” (n. 43, Tab. A, parte III, All. DPR 633/72), cui si applica l'aliquota IVA del 10%. La norma non comprende, infatti, tutti i succhi ed estratti vegetali di cui al Capitolo 13, ma solo ed esclusivamente quelli di luppolo e la manna e, infatti, antepone "ex" alla voce doganale richiamata, quanto a significare che la voce ha una portata più ampia rispetto a quella della norma IVA. Per "ex" si intende in sostanza "una parte di" e pertanto occorre individuare all'interno della voce considerata (oggi corrispondente ad una parte della v.d. 13.02 della Nomenclatura Combinata) solo i beni espressamente e tassativamente elencati nelle parti della Tabella allegata al Decreto IVA;
• deve essere applicata l'aliquota IVA al 10%, a condizione che non si tratti di sciroppi, agli integratori a base di estratto liquido analcolico, a base di erbe, a base di magnesio cloruro (n. 80 Tab. A parte III All. DPR 633/72) classificati dall'ADM alla voce 2106, in particolare al codice NC 21069092, e relativi alle “preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove, esclusi gli sciroppi di qualsiasi natura".