Per lavoro straordinario si intende la prestazione resa oltre il normale orario di lavoro, che viene di norma fissato dalla legge in 40 ore settimanali, se pur con la possibilità, riservata alla contrattazione collettiva, di definirne una durata inferiore. Il lavoro straordinario deve essere adeguatamente compensato mediante la corresponsione di una maggiorazione retributiva o la concessione di riposi compensativi, nel rispetto dei limiti e delle previsioni regolatrici della materia.
Inquadramento
Il lavoro straordinario rinviene il proprio addentellato normativo nel disposto del D.Lgs. 66/2003, che rappresenta il principale dettato legislativo di riferimento in materia, in simultanea attuazione e recepimento delle Dir. CE 2000/34 e 93/104/CE concernenti l'organizzazione dell'orario lavorativo sia nel settore pubblico che in quello privato.
Le regole di ingaggio che governano l'andamento del mercato del lavoro al giorno d'oggi impongono, invero, con sempre più frequenza, la necessità di ricorrere a forme di lavoro quanto più flessibili, per meglio adattare le esigenze della produzione lavorativa ad un modello di richiesta e offerta in costante mutamento.
Nondimeno, viene in speculare rilievo la necessità di operare un adeguato bilanciamento tra le istanze di maggiorazione produttiva e la tutela dei diritti dei lavoratori, in termini di compensazione retributiva e salvaguardia del...
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