Restituzione dell’IVA nei contratti riqualificati: limiti e condizioni
07/10/2025 |
Vincenzo Cristiano, Angelo Carlo Colombo
La restituzione dell’IVA versata e non dovuta è subordinata alla preventiva restituzione al cessionario e può essere richiesta solo dal soggetto passivo d’imposta. Sono esclusi i casi di frode fiscale e, nei contratti riqualificati (es. appalto in somministrazione), la restituzione non è ammessa se manca una prestazione imponibile IVA (Ris. AE 3 ottobre 2025 n. 50).
L'Agenzia delle Entrate, con Ris. AE 3 ottobre 2025 n. 50, ha fornito delucidazioni in merito alla restituzione dell'IVA applicata a cessioni di beni e prestazioni di servizi nei casi in cui l'imposta, da un lato, non era dovuta e, dall'altro lato, sia stata accertata in via definitiva dall'amministrazione finanziaria. Il documento contiene istruzioni per la restituzione dell'IVA non dovuta nel caso di contratto riqualificato a seguito di controllo.
Il percorso argomentativo dell'Agenzia e le norme di supporto
Con la Risoluzione in commento, emanata in seguito a plurime richieste di chiarimento, l'Agenzia ha puntualizzato che la chance delineata all'art 30...
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