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Salone dell'auto di Ginevra, un ritorno pieno di dubbi


23/02/2024 | Raffaella Polato

L'Istat martedì comunica i dati sulla fiducia di consumatori e imprese a febbraio, che, dovrebbero confermare il complessivo miglioramento del clima registrato a gennaio. Giovedì si chiude febbraio con quattro conference call di altrettanti big di Piazza Affari: Saipem, Poste, Leonardo e Prysmiam presentano a investitori e stampa i bilanci 2023 e gli obiettivi 2024.

APPUNTI & SPUNTI della settimana 26 febbraio – 3 marzo

Lunedì 26 febbraio – Il ritorno (complicato) del Salone di Ginevra

Torna il Salone dell'Auto di Ginevra. L'edizione 2024 va a riempire un vuoto nel calendario che durava da quattro anni – primo stop nel 2020, sotto i colpi del Covid, successivi tentativi di rientro regolarmente saltati - ma è una scommessa ancora ad alto rischio. Gli organizzatori sanno benissimo che i costosissimi Saloni tradizionali non funzionano più, né per i costruttori né per i visitatori, e tentano il rinnovamento con un format nuovo oltre che (necessariamente) molto meno caro delle kermesse cui eravamo abituati. Quanto sia in salita la strada lo dimostra però l'elenco degli espositori. Sono solo una trentina. E a latitare sono proprio le case automobilistiche: l'unico grande nome è Renault.

Martedì 27 – La ripresina della fiducia…

I dati sulla fiducia di consumatori e imprese a febbraio, che l'Istat comunicherà oggi, dovrebbero confermare il complessivo miglioramento del clima registrato a gennaio. Sugli indici pesavano (e peseranno) ancora parecchie ombre, ma un certo rasserenamento era in ogni caso evidente: fiducia tra i consumatori su da 95,8 a 96,4, tra le imprese da 97,3 a 98,1.

Mercoledì 28 – … e dell'industria

Con gli indicatori dell'industria siamo fermi ancora a dicembre. L'Istituto di statistica completerà oggi il quadro con i dati sul fatturato, ma i numeri più significativi per aver un'idea del trend giustificano la fiducia di cui sopra: sappiamo già che, nello stesso mese di dicembre, la produzione era aumentata dell'1,1%, recuperando con ciò quasi interamente la battuta d'arresto di novembre. Prometeia interpreta la situazione così: “Il cambio di rotta del clima di fiducia delle imprese manifatturiere pare indicare una strada che, pur partendo in salita, mostra segnali che fanno sperare di aver superato il punto di minimo”. Dopodiché, comunque, “il ritorno alla normalità nel 2024” rimane “costellato ancora da numerosi rischi, in particolare quelli collegati a fattori geopolitici”.

Giovedì 29 – Le conference call dei big

Ultimo giorno di febbraio con quattro conference call di altrettanti big di Piazza Affari: saranno Saipem, Poste, Leonardo e Prysmiam, oggi, a presentare a investitori e stampa i bilanci 2023 e gli obiettivi 2024.

Venerdì 1° marzo – L'inflazione nell'Eurozona

Riflettori sulla prima stima dell'inflazione a febbraio nell'Eurozona per avere una conferma di quel che gli operatori temono: che, cioè, la decelerazione dei prezzi sia diventata troppo lenta – appena 2,9% a gennaio, dal 2,8% di dicembre - per non allungare ulteriormente i tempi d'attesa di un taglio dei tassi da parte della Bce.