09/02/2024 | Raffaella Polato
Chiuso il 2023, le prime settimane del 2024 sembrano autorizzare un minimo di ottimismo per l'economia europea. Giovedì Bruxelles aggiorna le sue previsioni. Lo stesso giorno si tiene la conference call di presentazione del bilancio Stellantis 2023: occasione del primo confronto pubblico dopo settimane decisamente difficili nei rapporti tra i vertici del gruppo e l'Italia.
APPUNTI & SPUNTI per la settimana 12-18 febbraio
Martedì 13 febbraio – Il morale (a terra) degli investitori tedeschi
Nella Germania in recessione e che ha appena quantificato nell'1,6% il crollo della produzione industriale in dicembre – settimo mese consecutivo di contrazione, e a un livello di gran lunga peggiore rispetto al -0,4% atteso dagli analisti – oggi il Barometro Zew dirà se, nel frattempo, il morale degli investitori è migliorato almeno un po' o se la serie nera continua. Come appare probabile, considerato il quadro complessivo.
Mercoledì 14 febbraio – Il Pil dell'Eurozona nel 2023…
Seconda stima Eurostat sull'andamento del Pil nel quarto trimestre e nell'intero 2023. Se verranno confermati i dati della prima analisi previsionale, quella che vedremo è un'Europa che ha scampato per un soffio il rischio di recessione tecnica ma è comunque in stagnazione. Questi i numeri del precedente flash: quarto trimestre con Pil stabile nella media dell'Eurozona e nel complesso dell'Unione (entrambe le aree hanno registrato una crescita zero sul trimestre precedente, quando il Pil era diminuito dello 0,1%), aumento sui dodici mesi pari allo 0,5% (anche qui, in entrambe le aree). L'Italia dovrebbe a sua volta confermare i numeri che la collocano sopra queste medie: quarto trimestre su dello 0,2%, intero 2023 a +0,7%.
Giovedì 15 febbraio - … e le previsioni Ue per il 2024
Chiuso un debolissimo 2023, le prime settimane del 2024 sembrano autorizzare un minimo di (relativo) ottimismo per l'economia europea. Resta sempre l'incognita sull'impatto che potrebbero avere i nuovi focolai di guerra e/o guerriglia in Medio Oriente, in aggiunta ai tanti fronti di crisi già aperti, ma in generale quel che ci si attende è un rimbalzo dell'attività dopo i rallentamenti dell'anno scorso. Oggi sarà la Commissione Ue, ad aggiornare le sue previsioni.
Giovedì 15 febbraio – Stellantis, i conti, l'Italia
La conference call di presentazione del bilancio Stellantis 2023 sarà, anche, l'occasione del primo confronto pubblico dopo settimane decisamente difficili nei rapporti tra i vertici del gruppo e l'Italia: le minacce di Carlos Tavares di tagliare ulteriormente l'attività produttiva nel Paese (dove peraltro il massiccio ricorso alla cassa integrazione è solo uno dei tanti indicatori del progressivo ridimensionamento delle fabbriche tricolori), le polemiche con il governo, la visita di John Elkann a Sergio Mattarella “fissata da tempo”, come hanno precisato dal gruppo, ma guarda caso caduta nei giorni in cui la premier Giorgia Meloni (mai incontrata, fin qui) era in visita di Stato a Tokio. Gli analisti terranno Tavares sul terreno dei conti, i giornalisti cercheranno di spostare il confronto con l'amministratore delegato anche su questi temi. E sulle ultime voci, già liquidate da Elkann come si fa con le boutade, a proposito di Renault.
Venerdì 16 febbraio – La conference call di Descalzi
La settimana che, tra i big, all'appuntamento con l'approvazione del bilancio vede per esempio Tim nello stesso giorno di Stellantis, si chiude con la conference call di Claudio Descalzi. È un altro dei classici incontri “oltre” i conti societari: aiuterà a fare il punto su quel che ci aspetta sul fronte dei prezzi energetici.