17/11/2023 | Raffaella Polato
La settimana entra nel vivo mercoledì con la discussione sul Meccanismo Europeo di Stabilità che arriva alla Camera. Nello stesso giorno i conti di Mfe, l'ex Mediaset e a seguire il giorno dopo quelli di Juventus che andranno a chiudere le settimane delle trimestrali 2023. Appuntamenti macro previsti invece per fine settimana con lo stato di salute dell'Europa e della Germania.
APPUNTI & SPUNTI per la settimana 20-26 novembre
Mercoledì 22 – Il Mes alla Camera (forse)
La discussione generale c'era stata il 30 giugno. Cinque mesi fa. Ora, dopo una prima sospensiva il 7 luglio e un'infinità di slittamenti, la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità torna nell'agenda dei lavori della Camera. La conferenza dei capigruppo ha finalmente deciso una data: oggi, mercoledì 22 novembre. In teoria. In pratica, essendo solo il quarto punto all'ordine del giorno (prima del Mes i capigruppo hanno calendarizzato persino la carne sintetica, con relativo disegno di legge), è già bell'e confezionata la scusa per l'eventuale – ma molto probabile – ennesimo rinvio: “Mancanza di tempo”. A meno che nella partita tra le pressioni dell'Eurogruppo sull'Italia e le resistenze di Palazzo Chigi non si raggiunga prima il complicato d'equilibrio.
Mercoledì 22 – I conti di Media for Europe
Oggi Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi presenteranno i conti di Media for Europe a fine settembre. Domani, nella conference call con gli analisti, prospettiva allargata all'intero esercizio e a qualche primo flash sul 2024.
Giovedì 23 – Il capitale della Juve
Scandali. Tribunali (civili e sportivi). Debiti. Perdite. Dal punto di vista societario gli ultimi due anni sono stati forse i peggiori per la Juventus, e per i tifosi che hanno scelto di esserne anche azionisti. Oggi va in scena uno degli appuntamenti indispensabili a sanare alcune situazioni: l'assemblea che dovrà ridurre il capitale per perdite (da 23,379 milioni al minimo legale di 50 mila euro) e poi reintegrarlo chiedendo ai soci “un importo massimo complessivo di 200 milioni, comprensivo di sovrapprezzo”.
Giovedì 23 – Lo stato di salute dell'Eurozona…
Standard & Poor's Global annuncia l'indice Pmi composito flash di novembre per la zona euro. È ormai uno degli indicatori-chiave per tastare il polso dell'economia in tempo pressocché reale. Negli ultimi mesi ha chiaramente indicato il rallentamento e novembre probabilmente confermerà il trend. Come del resto indicano le previsioni d'autunno appena pubblicate dalle Commissione Ue, con le attese di crescita del Pil 2003 limate dello 0,2% sia per l'Eurozona che per l'intera Unione, il cui sviluppo è ora visto allo 0,6%. Limatura (-0,1%) anche per le previsioni 2024: per l'intera Ue la crescita attesa è dell'1,3%, per l'Eurozona dell'1,2%.
Venerdì 24 - … e la recessione (tecnica) in Germania
Non è una novità, che ltra e grandi economie d'Europa sia la Germania il Paese in reali difficoltà. Anche in questo 2023 che, dal lato crescita, dovrebbe segnare il momento più basso in attesa di una relativa risalita nel 2024, salgono (molto più della media) i Pil di Francia e Spagna, cresce o comunque tiene l'Italia (+0,7%), ma Berlino finirà probabilmente l'anno in recessione. Oggi comunicherà i dati definitivi del Prodotto interno lordo nel trimestre luglio-settembre, visto fin qui in calo dello 0,1%. Per l'intero 2023, se i dati della Commissione Ue si riveleranno esatti, la contrazione dovrebbe essere dello 0,3%.